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Uczelniana Platforma e-Learningowa - AGH

Ideare le attività on-line (e-tivities)

Il termine e-tivity è stato coniato da Gilly Salmon e significa "attività online"; è un quadro teorico per imparare qualcosa in maniera dinamica e interattiva.

La e-tivity è un semplice esercizio iniziato da un moderatore, che richiede una certa interazione fra i partecipanti. Deve tenere conto delle difficoltà/limiti tipici di una particolare fase di un corso, coinvolgere gli studenti e aiutarli a raggiungere un risultato di apprendimento specifico. Le e-tivity possono essere riutilizzate, dunque se avete una buona idea e la preparate bene, essa potrà essere riciclata apportando solo piccoli adattamenti in base, ad esempio, alle caratteristiche individuali degli studenti, al contesto specifico o all’ottenimento di nuove informazioni. Le e-tivity sono adatte ai programmi interamente online e alle attività miste supportate dall’e-learning.

In ogni e-tivity dovrebbe esserci un elemento di interazione con gli altri partecipanti, ad esempio chiedendo un feedback sulle attività svolte da altri partecipanti (compiti, post ecc.). Crea una sensazione di partecipazione e coinvolgimento, elemento essenziale degli esercizi basati sul lavoro di gruppo.

Man mano che acquisite maggiore esperienza nella facilitazione e nell’ideazione di esercizi online, potete sviluppare e diversificare le vostre e-tivity aggiungendo materiale multimediale, sperimentando vari strumenti e modificando la forma della comunicazione. Quando voi e i vostri studenti non vi preoccuperete più della tecnologia, concentrarsi sui risultati diventerà un’attività coinvolgente e motivante per tutti.

Ci sono cinque ingredienti fondamentali per una e-tivity:

  1. “una scintilla”: sfida, problema, ispirazione o stimolo
  2. attività online: gli studenti devono svolgere una certa attività, fare “qualcosa“
  3. un elemento di partecipazione: gli studenti devono iniziare ad interagire gli uni con gli altri, ad esempio dando un feedback
  4. un sommario, valutazione, feedback, esame, analisi fatta dal facilitatore o dal gruppo
  5. istruzioni e invito a partecipare all’esercizio  

Non vi aspettate di riuscire subito a ideare una e-tivity che possa coinvolgere tutti i partecipanti al corso. Osservate attentamente e traete conclusioni (le note riflessive saranno molto utili), in modo che i vostri tentativi successivi riescano sempre meglio. Sfruttate l’aiuto degli altri, testate le vostre idee con persone esterne, cercate l‘ispirazione e non temete le critiche.

Tabella delle e-tivity

La tabella qui di seguito comprende tutti gli elementi importanti per ideare un’attività online, dunque potete usarla come supporto per progettare le vostra e-tivity. Nella colonna a destra si trovano le spiegazioni fornite dai facilitatori, basate su un esempio di videoconferenza tratto dal Modulo 3.

 

Nome dell‘ e-tivity

es. Diverse forme di e-learning – discussione in videoconferenza

Risultato di apprendimento (per ulteriori informazioni leggete il capitolo “risultati di apprendimento “)

Individuare diverse forme di e-learning  nel contesto della formazione professioanle

 

Familiarizzare con gli strumenti di videoconferenza (Flashmeeting)

Risultato

Comprendere diverse forme di e-learning

Scintilla

incoraggiare ad iniziare e-tivity, es. (1) analisi di due esempi di corsi e-learning dal punto di vista dell’ideazione e della facilitazione in base alle linee guida preparate dai facilitatori; (2) introduzione del facilitatore

Numero di partecipanti

es. nella videoconferenza massimo 10 più due facilitatori.

 

Importante per le attività non simultanee: di solito la dimensione ottimale di un gruppo è 12-20 persone  

Struttura (cosa accadrà nell‘e-tivity)

es. (1) accogliere i partecipanti; (2) definire i risultati e i principi dell’incontro; (3) discussione moderata; (4) sommario

Durata (il tempo che trascorre fra l’inizio e la fine di una e-tivity)

Nel caso di una videoconferenza è lo stesso tempo di cui ha bisogno un partecipante. Nel caso di altre e-tivity questo tempo è nettamente superiore.

Tempo per il facilitatore (le ore di lavoro che deve investire)

es. due ore e mezza sulla preparazione e due ore sulla facilitazione della videoconferenza

Azioni del facilitatore

Azioni specifiche svolte dal facilitatore, es. (1) impostazione dell‘incontro; (2) organizzazione: stabilire le date, comunicazione via e-mail, preparativi tecnici; (3) facilitazione della conferenza (benvenuto, moderazione, supporto tecnico, sommario)

Carico di lavoro del partecipante  (ore di lavoro che deve investire)

es. due ore

Azioni del partecipante (azioni specifiche svolte da un partecipante)

es. (1) familiarizzare con e testare gli strumenti Flashmeeting, (2) analisi dei corsi preparati dai facilitatori, (3) partecipazione alla videoconferenza

Strumenti utilizzati in questa attività

Videoconferenza - Flashmeeting

Metodi e criteri di valutazione

es. mancanza di valutazione misurabile. Feedback sotto forma di un sommario generale che terrà conto delle seguenti questioni: tecnica (es. mostrare la fonte tecnica dei problemi), contenutistica (es. analisi degli argomenti comuni, tentativo di risolvere le controversie) e interpersonale (es. potenziale motivazionale della comunicazione simultanea)

 

Ultime modifiche: Monday, 30 June 2014, 11:58
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